Siccome rielaborare le notizie estrapolate dalle cartelle stampa è un lavoro un po’ noioso e che già in tanti fanno bene, da oggi le news di vivalamoto saranno soprattutto un commento personale sulla novità di giornata. Sicuramente io mi diverto di più a scrivere e spero che voi siate più incuriositi nel leggere.
A Moto Guzzi l’onore di inaugurare questo filone.
Sono state presentate ad EICMA 2015 le nuove V9 Bobber e Roamer e devo confessarvi che ho atteso con una certa impazienza il momento in cui venivano svelate. Volevo saltarci in sella per avere un primissimo feedback statico.
In realtà era a disposizione del pubblico solo la Roamer, la sorella custom della Bobber. La vista è appagante, la moto sembra ben costruita, verniciature e materiali mi piacciono. Una volta a cavallo scopro purtroppo che le mie ginocchia urtano inesorabilmente contro i due cilindri del bel motore di 850cc. Ok, io tendenzialmente guido avanzato, ma con il mio metro e ottantuno non sono nemmeno un vatusso. Tradotto, per evitare scottature varie dovrei assumere una posizione di guida piuttosto arretrata e decisamente innaturale. Un vero peccato, perché questa Roamer mi piace e finalmente testimonia la volontà di Moto Guzzi nel voler ampliare la gamma delle Classic.
A proposito, visto che quello delle moto vintage è un settore in grosso fermento, mi auguro che presto a Mandello decidano di produrre una edizione vitaminizzata della bella V7 (che per inciso, dopo la delusione della ginocchiata contro i cilindri della V9, ho voluto subito verificare la posizione di guida della V7 che, come mi ricordavo dal Test Ride, risulta invece assolutamente naturale e caratterizzata da una buona ergonomia), adatta ad un pubblico motociclisticamente più maturo in grado di apprezzare un motore più muscoloso e dal tiro vigoroso ai medi ed una ciclistica più raffinata.
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